Difesa della Legalità

Ieri ci è stato segnalato che un gruppo di cittadini intende costituire un'associazione a favore dei commercianti sull'isola pedonale di via Flavio Stilicone. L'obiettivo dichiarato è quello di difendere il diritto al lavoro di queste attività, lamentando un'ingiusta persecuzione.

Desideriamo sottolineare che nessuno ha mai messo in discussione il diritto dei commercianti a svolgere la propria attività, purché ciò avvenga nel rispetto delle regole. Tuttavia, chi sostiene questa iniziativa sembra ignorare – o deliberatamente omettere – un fatto essenziale: alcune delle attività che si dichiarano "perseguite" hanno ricevuto, nell'arco di un anno, oltre 40 verbali di accertamento da parte della Polizia Municipale per mancato pagamento o mancata richiesta di concessione per l'occupazione di suolo pubblico. Questo ha generato un danno erariale complessivo di oltre 40.000 euro.

Al contrario, gli altri commercianti presenti sull'isola pedonale hanno regolarmente pagato le tasse e gli oneri comunali. Coloro che, per varie ragioni, non sono riusciti a farlo, hanno scelto di rinunciare all'occupazione del suolo pubblico nel rispetto delle normative vigenti.

È quindi evidente che la presunta "persecuzione" riguarda esclusivamente chi intende operare nell'illegalità, contribuendo al disordine e alla mancanza di rispetto delle regole. Inoltre, desta preoccupazione il fatto che alcuni esponenti politici abbiano preso posizione a favore di queste attività, arrivando persino a telefonare per sostenerle. Chi assume tali posizioni dovrebbe riflettere attentamente sulle proprie responsabilità e sulle conseguenze delle proprie azioni.

Ricordiamo che, nonostante le opposizioni municipali, le avversità e le diffamazioni, l’isola pedonale è stata riqualificata, portando a un aumento del valore degli immobili e non a una loro svalutazione. Anziché ostacolare questo processo per meri interessi personali, sarebbe più utile sollecitare – come facciamo noi – una maggiore presenza delle istituzioni per garantire il rispetto delle regole.

Noi continueremo il nostro impegno affinché le normative vengano rispettate, opponendoci a qualsiasi tentativo di calunnia o diffamazione. La legalità deve restare la base di ogni convivenza civile e di ogni sviluppo economico sostenibile.