Ciclovia utilizzata più dai motorini che dalle biciclette.
Riccardo Trombetta è nella Capitale dove c'è una ciclovia utilizzata più dai motorini che dalle biciclette. I conducenti infatti passano di lì pur di non rimanere fermi nel traffico, a volte usando persino il marciapiede. E quando l'inviato glielo fa notare, c'è chi lo insulta.VIDEO ►LA STORIA:L’idea di realizzare una pista ciclabile sul tratto cittadino di via Tuscolana fin dall'inizio è stata vissuta dai più come una specie di dispetto perpetrato da un’amministrazione esageratamente ambientalista all'automobilista medio romano.Ma la storia non è mai come c'è la insegnano . La ciclo-via fu inventata e voluta dalla giunta penta-stellata nel 2018. All'epoca però la giunta comunale non fu mai chiara e trasparente nelle sue intenzioni se non solamente dopo e cioè quando furono allontanati del tutto gli ambulanti. Solo in seguito i residenti vennero a conoscenza che, in realtà, era stato tutto studiato a tavolino con gli organismi della Polizia Locale. In sostanza si doveva prima liberare l'area dagli ambulanti e poi costruire la ciclabile che poi venne effettivamente realizzata .Ad oggi l'opera - se così si può chiamare - presenta forti criticità:
- è più utilizzata da moto e motorini che da biciclette
- il suo restringimento è causa di ulteriore congestione del traffico che altro non fa che aumentare il livello di inquinamento atmosferico
- i cordoli di travertino di delimitazione presentano un pericolo per passanti ,ciclisti e motociclisti
- i varchi per disabili si sono ridotti al lumicino
- le interruzioni della ciclabile presentano problemi di sicurezza nella viabilità
- I parcheggi sono diventati come la ricerca dell'oro
La proposta della ciclabile come strumento per cercare di eliminare strutturalmente il fenomeno della doppia fila sulla strada, oltre che per creare un’infrastruttura alternativa all'automobile ad oggi risulta un FALLIMENTO TOTALE. Ottanta intersezioni come passi carrai, benzinai e fermate dell'autobus contribuiscono a triplicare la congestione del traffico e, come se non bastasse, sono stati inseriti degli stalli per le strisce blu, dimezzando la carreggiata in un'arteria, famosa per il numero degli incidenti e per collegare i Castelli con Roma. Inoltre, all'altezza con la sede della Banca d'Italia, l'arteria inizia a vedere pericolosi restringimenti della carreggiata, mentre sulla salita del Quadraro, sul lato del Mandrione, i ciclisti si ritrovano a pedalare su un punto dove c'è scarsa visibilità.La ciclabile di Roma Tuscolana è stato un classico esempio di una scelta schizofrenica che di fatto ha azzerato qualsiasi prospettiva di miglioramento della vivibilità di un’area tra le più popolose e frequentate dell’intera città e sta creando solo disastri dovuti all'incapacità di un partito all'epoca colto da delirio ambientale.
1 recensione
MAX
Giovedì 16 Mag 2024
Concordo con l'articolo. La ciclabile di Roma Tuscolana è stata una scelta poco ponderata con zero prospettive di miglioramento della vivibilità su una strada tra le più popolose e frequentate dell’intera città. Finchè ci saranno questi figli dei fiori l'italia rimarrà stabilmente al Jurassico.